Cinghiale

Il nome scientifico di questo animale è “Sus scrofa” ed è un mammifero artiodattilo appartenente alla famiglia dei Suidi. Si tratta di una pratica venatoria molto diffusa, oggi, come in passato, nel mondo: il cinghiale infatti, è già di per sé originario di un habitat piuttosto vasto. Grazie alla sua natura flessibile è una specie molto diffusa nel territorio del nostro paese ed i trofei abbattuti in Ungheria hanno vinto numerose medaglie, ottenendo i posti migliori nella classifica mondiale. Molto particolari sono anche i canini del cinghiale che, forse, rappresentano la sua caratteristica più conosciuta. Questi denti infatti sono a crescita continua, ma, se nella femmina restano comunque di ridotte dimensioni, nel maschio crescono a tal punto da sporgere al di fuori della bocca sovrastando il muso con aria minacciosa. I canini superiori sono più corti di quelli inferiori, i quali, invece, possono raggiungere anche i 15 o 20 cm di lunghezza. Si è riscontrato che gli esemplari che abitano nelle nostre zone, nelle foreste ungheresi, sono di dimensioni notevolmente grandi e possono superare anche 250 kg.

In Ungheria si può cacciare il cinghiale quasi tutto l’anno, eccetto il periodo della riproduzione o quando la femmina cresce i piccoli. In Ungheria il cinghiale viene cacciato in più modi: in modo individuale all’aspetto o alla cerca oppure altre volte il cacciatore aspetta il cinghiale vicino alla mangiatoia o alle pozzanghere in cui i cinghiali sguazzano. Il cacciatore può anche partecipare alle battute quando cani segugi fanno correre la selvaggina: i cacciatori possono essere al massimo in 25. Chi ha già provato questa esperienza sa quanto siaeccitante il momento in cui il cacciatore vede il cinghiale avvicinarsi.

Valutazione dei trofei, limite dei punti-CIC

Stagione venatoria

Classificati mondiali e ungheresi